martedì 4 dicembre 2007
Il cubo di Rubik
Il Cubo di Rubik (o Cubo magico) è un celebre rompicapo inventato dal professore di architettura e scultore ungherese Ernő Rubik nel 1974. Chiamato originariamente Magic Cube (Cubo magico) dal suo inventore, il rompicapo fu ridenominato Rubik's Cube dalla Ideal Toys nel 1980 e nello stesso anno vinse il premio Game of the Year in Germania come miglior rompicapo.
Divenne in assoluto il gioco più popolare degli anni ottanta, nonchè il giocattolo più venduto della storia, con circa 300.000.000 pezzi venduti considerando le imitazioni.
Il Cubo di Rubik ha 9 quadrati su ogni faccia, per un totale di 54 quadrati. Solitamente i quadrati differiscono tra loro per il colore, con un totale di 6 colori differenti. Come risaputo, quando il Cubo di Rubik è risolto, ogni faccia ha i quadrati dello stesso colore. Lo scopo del gioco è quindi di risalire alla posizione originale dei cubetti portando il cubo ad avere per ogni faccia un colore uguale. Il cubo può assumere ben 43.252.003.274.489.856.000 combinazioni possibili, di cui solo una è quella corretta.
Fu inizialmente progettato da Rubik a scopi didattici e all'inizio si diffuse solo tra i matematici ungheresi, interessati ai problemi statistici e teorici che il cubo poneva. Qualche anno più tardi un matematico inglese scrisse su quest'oggetto un articolo che portò la sua fama fuori dai confini dell'Ungheria. Nel giro di pochi anni, il cubo di Rubik invase i negozi europei ed americani, diventando il rompicapo più venduto della storia. Nel solo 1982 ne furono venduti oltre 100 milioni di pezzi e Rubik divenne il cittadino più ricco del suo paese.
Ancora oggi si svolgono veri e propri Campionati del Mondo nel quale i concorrenti, che giungono da ogni parte del pianeta, si sfidano nel ricomporlo nel minor tempo possibile.
Ad oggi il record del mondo nella singola risoluzione in competizioni ufficiali appartiene a Erik Akkersdijk che lo ha risolto in 9.77 secondi durante gli Open dei Paesi Bassi 2007 tenutisi a Eindhoven il 13 e 14 ottobre 2007.
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